Iperammortamento 2019, proroga con tre aliquote
Proroga iperammortamento 2019 con tre aliquote: fino al 270% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, importo ridotto per quelli superiori. Ecco le novità in Legge di Bilancio 2019.
Proroga iperammortamento 2019 con importanti novità: la Legge di Bilancio 2019 approvata dalla Camera conferma le tre aliquote di maggiorazione per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio
La percentuale di maggiorazione del costo dei beni ad alto contenuto digitale sarà pari al 170% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, ed andrà gradualmente a calare per quelli di importo superiore, fino a non esser riconosciuta nel caso di investimento sopra i 20 milioni di euro.
L’obiettivo del Governo con la Legge di Bilancio 2019, è quello di incentivare il processo di ammodernamento tecnologico nell’ottica dell’Impresa 4.0, con un occhio di riguardo nei confronti delle PMI.
L’iperammortamento 2019 salirà al 270% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, mentre negli altri casi l’aliquota dell’agevolazione sarà ridotta proporzionalmente, passando al 200% e al 150%.
Vediamo nel dettaglio cosa prevede il testo della Legge di Bilancio 2019approvato alla Camera e ora passato al Senato per il via libera definitivo.
Iperammortamento 2019, proroga con tre aliquote
L’iperammortamento sarà oggetto di proroga anche per il 2019 ma per gli investimenti effettuati in beni strumentali ad alto contenuto tecnologico e digitale l’aliquota di deducibilità sarà differenziata.
Sono tre le aliquote di extra-deduzione previste dalla Legge di Bilancio 2019:
- iperammortamento al 270% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- iperammortamento al 200% per gli investimenti fino a 10 milioni di euro;
- iperammortamento al 150% per gli investimenti fino a 20 milioni di euro.
Il meccanismo sarà quindi a scalare e l’extra-deduzione contabile prevista sarà maggiore per gli investimenti di importo più contenuto. La possibilità di beneficiare dell’incentivo alla digitalizzazione sarà cancellata, invece, per le grandi imprese e per gli investimenti di importo superiore a 20 milioni di euro non saranno previste agevolazioni